Il grano duro biologico usato per la produzione di questa pasta è frutto del lavoro delle cooperative agricole e sociali Libera Terra, che sotto il segno dell’associazione Libera gestiscono terreni e strutture confiscati alle mafie, e degli agricoltori del Sud Italia coinvolti nel progetto e che ne condividono i principi.
Il grano duro biologico usato viene seminato in autunno, in rotazione con leguminose, ortive e foraggere.
L’eliminazione delle erbe estranee è effettuata esclusivamente con mezzi meccanici, senza alcun utilizzo di sostanze di sintesi. La mietitura avviene a piena maturazione, tra metà giugno e fine luglio, a seconda delle annate e delle altitudini.
Al fine di preservare le caratteristiche organolettiche della materia prima, la semola è molita a freddo e la pasta viene essiccata a temperatura moderata. La trafilatura al bronzo la rende ruvida e porosa, permettendole di trattenere e valorizzare sughi e condimenti.
I carciofi violetto biologici Libera Terra sono coltivati, a terra e in campo aperto, nell’assolata pianura dell’Alto Salento, a pochi chilometri dal mare.
Questa antica varietà tradizionale pugliese si caratterizza per capolini ovoidali, compatti e dal caratteristico colore violaceo, da cui deriva il nome di questa varietà. I carciofi violetto si contraddistinguono, inoltre, per una tenera consistenza ed un sapore delicato.
La raccolta avviene da maggio a giugno, manualmente e in più passate, recidendo il gambo a circa dieci centimetri dal capolino. I carciofi vengono quindi accuratamente selezionati e mondati, di modo da destinare alla trasformazione solo le loro parti più tenere.
Il Paté di Carciofi Violetto Biologico Libera Terra ha una consistenza avvolgente e un sapore caratteristico, morbido e delicato. Ideale da spalmare sul pane per uno spuntino o un aperitivo gustosi.
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