miele bosco dei 100 passi 500 gr.

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Miele prodotto nel bosco dei 100 passi, terreno confiscato alla mafia, primo prodotto lombardo su terreni confiscati.

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Descrizione

Il “Bosco dei 100 passi”, simbolo della lotta alla mafia

Il “Bosco dei 100 passi” fino al 2005 altro non era che un prato incolto in un angolo del Parco Agricolo Sud Milano, nella frazione di San Vito a Gaggiano.

Gli ultimi a metterci le mani furono i membri della famiglia Ciulla, famiglia legata a organizzazioni criminali a stampo mafioso che su quel terreno volevano edificare appartamenti e uffici; ma il terreno venne ben presto confiscato e affidato al Comune di Gaggiano.

Oggi l’area, un parco forestato di circa 17 ettari, è diventato un simbolo della lotta alla mafia prendendo il nome di “Bosco dei 100 passi”. Qui gli alberi portano i nomi delle vittime della criminalità organizzata: Peppino Impastato, i Giudici Falcone e Borsellino, ma anche dei meno noti Graziella Campagna o Giorgio e Primo Perdoncini o ancora di Iqbal Mashi).

Il “Bosco dei 100 passi” è nato grazie alla sinergia tra Comune di Gaggiano, Regione Lombardia, ERSAF Lombardia, Provincia di Milano.

Uno spazio verde, a disposizione di tutti i cittadini del Comune di Gaggiano che potranno godere di quest’oasi con più di 1500 alberi piantumati, un laghetto attrezzato per il birdwatching, una pista ciclo pedonale e alcuni stagni per progetti di reinserimento di anfibi e uccelli acquatici.

Per i prossimi 10 anni la manutenzione di quest’area sarà garantita da Europ Assistance, compagnia di assicurazione che ha scelto di adottare il Bosco. Nello specifico l’azienda leader in Italia nel settore dell’assistenza privata acquisterà dal Comune di Gaggiano i crediti certificati di CO2 del Bosco dei 100 passi, garantendo al Comune finanziamenti utili alla gestione dello spazio.

L’iniziativa nasce all’interno di un progetto voluto dalla Provincia di Milano promotrice della creazione di una rete virtuosa pubblico/privato che attraverso finanziamenti di aziende consente la gestione della forestazione di terreni comunali.

Nello specifico, il progetto dell’acquisizione dei carbon credits del “Bosco dei 100 passi” vede coinvolti: il Comune di Gaggiano, che ha messo a disposizione i terreni; la Provincia di Milano, come coordinamento progetto e stesura relazione di valutazione della fissazione di CO2; Rina, per la certificazione carbon credits e Europ Assistance, che ha acquisito i crediti di CO2 certificati del Bosco utilizzandoli per compensare, parte dell’emissione di CO2 generata dai soccorsi stradali effettuati per i propri clienti.

Progetto sviluppato dalla Contina Coop. Sociale.

Abbiamo iniziato i lavori per la realizzazione del “Frutteto Inusuale” al Bosco dei 100 Passi di San Vito
di Gaggiano, Bene confiscato al narcotrafficante Salvatore Di Marco e dal giugno 2016 gestito dalla
Contina Cooperativa Sociale in convenzione con il Comune di Gaggiano, Libera Nazionale e il
Distretto di Economia Solidale Rurale (DESR) Parco Agricolo Sud Milano.
Lo abbiamo chiamato “Frutteto Inusuale”, perché costituito da alberi da frutto che solitamente non
sono coltivati a frutteto, ma rappresentano gli alberi da frutto in pianta singola che danno i
“frutti golosi” nelle nostre cascine: abbiamo finora piantato 293 piantine tra fichi, cachi,
melograni, noccioli, azzeruoli.
A fare da contorno alla forma di foglia di quercia farnia in cui è stato pensato, abbiamo piantato 370
alberelli di more. Con 30 piantine tra mirtilli e ribes abbiamo delimitato lo spazio del futuro
fragoleto.

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